Territorio

Le Pale di San Martino

San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero, Vanoi e Sagron Mis si trovano nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità, ai piedi del massiccio delle Pale di San Martino, nel Trentino Orientale, confinanti con le Valli di Fiemme e Fassa e a due passi dal Veneto. A spiccata vocazione turistica, offrono luoghi ideali per una vacanza su misura: le altitudini variano dai 650 ai 1200 metri dei paesi del fondovalle e della Val Canali, fino ai 1450 di San Martino di Castrozza e i duemila di Passo Rolle. L’accesso alle cime più alte è favorito dagli impianti di risalita, favorendo l’escursionismo in estate e lo sci in tutte le sue declinazioni in inverno. 

Il clima che caratterizza le varie altitudini offre refrigerio nella stagione calda, abbondanti nevicate invernali e dona  una magia di colori in primavera ed autunno. L’ ambiente naturale è preservato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, con sede nella splendida Val Canali, che continua una secolare tradizione di rispetto e tutela degli ecosistemi e dei loro abitanti, dediti nel passato ad attività prevalentemente rurali, boschive e minerarie, le cui testimonianze sono vive ancor oggi; a ciò si aggiunge un’attenta politica di “green way Primiero” per creare una valle a impatto ambientale prossimo allo zero con mobilità ecosostenibile e autobus ad idrogeno, colonnine di ricarica per le auto elettriche, teleriscaldamento a biomassa ed energie da fonti rinnovabili. Inoltre, eccellenze come Transacqua Comune Fiorito, Mezzano, tra i Borghi più belli d’Italia e Sagron Mis con progettualità all’avanguardia come la torre di osservazione T3 e le future case sugli e tra gli alberi rendono perfetta la convivenza tra Uomo e Natura per una vacanza esclusiva a basso impatto ecologico.

le Pale di San Martino

Maestose ed eleganti montagne di corallo che svettano imperiose, ma al tramonto sanno arrossire come giovani innamorate…ecco a voi le Pale di San Martino. La loro storia geologica ebbe inizio 300 milioni di anni fa: in un mare tranquillo e poco profondo enormi colonie di coralli si moltiplicarono fino a costruire scogliere di oltre mille metri di altezza.
Dopo l’emersione, queste barriere coralline furono modellate dagli agenti atmosferici fino a definire le forme aguzze e taglienti che oggi caratterizzano il panorama. Il nome dolomia (quella delle Pale è per la precisione Dolomia dello Sciliar) è un omaggio allo scopritore, [continua]

il Lagorai

In fronte al gruppo dolomitico delle Pale di San Martino si stagliano le ultime pendici orientali del Lagorai, la vasta catena montuosa formata da rocce di origine vulcanica (principalmente porfidi, con l’inclusione del massiccio granitico di Cima d’Asta), dove si trovano ancora territori selvaggi e di grande attrattiva per gli amanti della wilderness. [continua]

le Vette Feltrine

La lunga catena montuosa che culmina con la spettacolare forma piramidale del monte Pavione è costituita dalle Vette Feltrine, che dividono il nostro territorio dal confinante feltrino. Segnano il confine naturale tra due regioni, il Trentino e il Veneto e le due province di Trento e Belluno. Da ovest verso est, Vallazza, Pavione, Col di Luna, Cima Dodici, Pietena, Ramezza, superano i duemila metri di altezza e costituiscono la barriera naturale della Val Noana e dominano incontrastate chiudendo ermeticamente a sud la Valle di Primiero se non ci fosse la stretta gola dello Schener scavata nei millenni dal torrente Cismon. [continua]
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